/Textile art for human bodies

Dal concetto al sensibile dell’immagine: arte moda natura, contaminazioni e permeabilità


LA MODA È UNA FORMA D’ARTE 

L'evento presso la Galleria La Nuova Pesa il 16 maggio 2024 – curato da Greta Alberta Tirloni critica e curatrice di arte contemporanea, con la stilista di moda Caterina Moro e gli artisti Lucamaleonte, Serafini e Sohl – si svolge in occasione di Rome Fashion Path, una proposta di interazione tra moda e arte, organizzato dalla Kou Gallery di Roma.

Come già nel primo Novecento, con il Futurismo che affermava la moda e la pubblicità come forme d’arte di avanguardia, numerose le contaminazioni, fino alla sperimentazione di Yves Saint Laurent nella collezione autunno inverno 1965, con l’utilizzo delle geometrie essenziali di Mondrian, con la rivoluzione nel rapporto estetico tra l’haute couture e il mondo dell’arte, ponendo le basi di contaminazioni e di un connubio creativo industriale e commerciale sempre più intrinseco, come in parallelo avveniva tra industria pubblicità consumi e pop art.

Nell’evento a La Nuova Pesa il connubio riguarda la moda della stilista Caterina Moro e l’arte contemporanea di Germano Serafini, Lucamaleonte, Carina Sohl.

Caterina Moro ha già usato loro matrici d'arte per lavorare stoffe e tessuti e per ottenere capi di sartoria, nelle Collezioni di anni precedenti. Da qui l’evento, con capi elaborati sulle opere dei tre artisti: casi di contaminazione di moda e arte, in riferimento alla natura.

L'evento si articola in capi indossati, per ogni artista, da modelle: una performance, anche con abiti appesi ed in mostra come oggetti d'arte come le opere pure esposte.

Nelle lavorazioni artigianali di Moro e degli artisti si esprime una leggerezza, determinata dai soggetti ispirati alla natura e dalla econatura degli abiti, dai materiali eco utilizzati, con le contaminazioni ed influenze tra arte, moda e la natura. Nel percorso espositivo in Galleria, di abiti ed opere, si transita dalla natura urbana della streetart di Lucamaleonte ai fiori e alla pelle di Sohl, per poi arrivare alla natura ripresa da Serafini.

Nell'esposizione delle opere, negli abiti appesi, nella performance della serata, si offre così un passaggio attraverso le diverse relazioni dell'arte e moda con la natura, guidati da una passerella che attraversa longitudinalmente il pavimento della sala dell’evento, realizzata con pattern di Serafini.

Nel lavoro di Moro il connubio con arte e natura è stretto, fino alla più recente Collezione Archive, con le numerose e profonde citazioni di foglie e altri elementi della natura, anche con il colore blu in foglie e braccio umano, il blu dell'infinito, come quello di Yves Klein.

Il vestire ha un significato profondo: nelle collezioni si invita, come in una mostra d’arte, a riflettere e andare oltre il senso comune del vestire, verso una dimensione intima, un senso e consapevolezza nuovi del vestire il corpo umano, in un silenzio quasi di meditazione e concentrazione interiore, senza fragore. Una ricerca di connessione e sintonia con i ritmi della Natura. Con il colore, i tessuti su cui sono diffuse foglie ed elementi naturali, gli abiti vogliono avvolgere la persona, per unire l’arte, l’anima, la natura nel corpo che li indossa.

La collaborazione di Moro con l’artista romano Lucamaleonte si avvia per la Collezione Primavera Estate 2022. La stilista contatta Lucamaleonte chiedendogli l’ubicazione esatta di un’opera murale, scoprendo che era stata cancellata. Qualche giorno dopo, sorge l’idea di proporre a Lucamaleonte la collaborazione, con la stampa della Collezione 2022: un giglio sul muro sporco e imbrattato, simbolo della bellezza nella natura urbana, cara alla Street Art. Caterina Moro ha poi voluto ri-creare lo stesso effetto, stampando con colori bio su tessuti grezzi e naturali.

La collaborazione con Carina Sohl si realizza con la Collezione UTOPIA, autunno inverno 2022-23. Carina Sohl ricerca e raccoglie fiori nei campi e li conserva, creandone un rilievo. La naturale forma e bellezza e fragilità dei fiori sono conservate dall’artista in una morbida pelle, una impronta della natura a testimonianza.

La collaborazione con Germano Serafini si avvia con la collezione Autunno Inverno 2021- 2022 HEIMA. Elementi naturali del bosco, come foglie e funghi, raccolti dalla stilista, vengono utilizzati in camera oscura come veri e propri pennelli, ricordando l’effetto del disegno e del tratto degli acquerelli giapponesi. La stampa nasce così quasi da un atto poetico di “dipingere” con la natura, così come, di nuovo Klein, dipingeva le sue Antropometrie con i pennelli rappresentati dal corpo delle modelle. Nella primavera estate 2023, per la sua collezione METAMORPHOSES Caterina Moro collabora ancora con il fotografo Germano Serafini ed il progetto MACROMICRO: uno studio di elementi naturali, passati al microscopio dello scanner fotografico e ricombinati in chiave artistica. Caterina Moro e Germano Serafini prendono ispirazione dalla Natura per ri-creare, trasformare ed analizzare i prati in primavera: spighe, quadrifogli e piante selvatiche, che diventano elementi couture attraverso la lente fotografica.

Greta Alberta Tirloni
Storica, curatrice e perito di arte contemporanea


© 2024 Luca Sorrentino

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